E adesso

sono cazzi vostri.

venerdì 30 ottobre 2009

Lame

di rasoio.
Affilate, leggere, veloci.
Mi penetrano, mi separano la pelle con una sottile linea rossa, rendono cremisi il pallore perlaceo.
Sudori freddi, linfa che cola, perdita di coscienza nell'estati estatica del vuoto.
E ancora mi taglio, bisognosa di rovinare qualcosa di perfetto.
Un fuggevole sorriso alla vista del taglio lungo, puro, netto, affascinante.
Piccole ferite bollenti, vive, così piacevoli e così dolorose.
Brividi caldi mi scuotono nella ricerca disperata di un godimento estremo.
Sempre oltre, mai nei limiti.
Perchè io sono così...con una luce strana dietro gli occhi, il buio dentro... 

INSTABILE.

Affannata, alle 19e08.

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